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Cos’è l’employee sharing e come può essere utile alla tua azienda (soprattutto in situazioni di emergenza).

Immagina di lavorare in un’azienda e trovarti, per un certo periodo, alla corte di un’altra impresa. E magari senti nominare la parola employee sharing senza conoscere il suo significato.

La sharing economy (economia della condivisione) ha aperto un nuovo modo di fare impresa. La definizione dettagliata di questo tipo di economia posso riassumertela così:

Modello economico definito come un’attività basata sul peer-to-peer (P2P) di acquisizione, fornitura o condivisione dell’accesso a beni e servizi, facilitata da una piattaforma online basata sulla comunità.

Gli esempi più famosi di aziende che hanno adottato questo tipo di economia sono:

  • Uber
  • BlaBlaCar
  • AirBnB

In questo articolo, però, voglio parlarti in un tipo di condivisione aziendale di cui in Italia difficilmente senti parlare. Una versione B2B dello sharing, il cosiddetto employee sharing.

employee sharing

L’attuale sistema economico, raccontava Anthony Onesto nel 2014, passerà dal “1-to-1” al “1-to-many”; il concetto lavoratore-impresa verrà sostituito da quello lavoratore-imprese.

Infatti Onesto, CPO (Chief People Officer) di un’azienda di New York City, scrisse un articolo su LinkedIn intitolato “Employee Sharing – The New Employee-Employer Relationship”.

1. La definizione di employee sharing

Questa definizione, invece, è stata presa da una ricerca dell’Osservatorio EurWORK nel 2015, coordinata dall’EUROFUND, che dice:

La condivisione dei dipendenti è una forma di occupazione in cui un gruppo di datori di lavoro assume i lavoratori congiuntamente e ne è corresponsabile.

La ricerca condotta in questo ambito individua due tipologie di employee sharing:

  • la condivisione strategica
  • la condivisione ad hoc

Te le racconto in breve, così da farti un’idea sulla situazione se in futuro ti capita una situazione simile. Se invece sei un imprenditore puoi pensare di adottare queste condivisione, nei limiti della regolamentazione italiana a tutela dei lavoratori.

1.1. La condivisione strategica dei dipendenti

Il gruppo di datori di lavoro forma un network che assume uno o più lavoratori da inviare ad altre imprese per mansioni individuali.

Consideralo come un lavoro interinale, con l’eccezione che i lavoratori ruotano esclusivamente tra i partecipanti al network. Questa rete, però, non ha lo scopo di realizzare profitto.

1.2. La condivisione ad hoc dei dipendenti

Quando un datore di lavoro non può fornire lavoro al proprio personale lo invia a un’altra impresa. In questo caso il contratto iniziale rimane viene mantenuto attivo, anche se il lavoratore viene incorporato nella nuova azienda che lo ospita.

In questo tipo di lavoro temporaneo, il datore di lavoro non si deve preoccupare di collocare i suoi dipendenti in quanto ci pensa l’azienda ricevente. Appena termina questa situazione di necessità o emergenza, il dipendente ritorna a lavorare dal suo datore di lavoro originario.

employee sharing

2. L’esempio pratico di employee sharing

In periodo di Covid-19 si sente parlare spesso e volentieri di azioni altruiste da parte di grandi multinazionali capaci di aumentare lo stipendio dei loro dipendenti (vedi Giovanni Rana), dare bonus (vedi Ferrero) oppure condividere i propri dipendenti.

In Europa è successo con McDonald’s Germany che ha prestato i suoi dipendenti ad ALDI, famosa catena di supermercati. Un gesto di altruismo e coesione durante un periodo difficile per aziende e lavoratori, soprattutto nel settore della ristorazione.

3. La mia opinione

In Italia, questo tipo di condivisione, può portare dei benefici se aiuta il lavoratore ad evitare la cassa integrazione e l’imprenditore ad alleggerire il costo del personale, facendo sì che sia il ricevente a pagare lo stipendio finché non si torna alla normalità.

Il tutto, ovviamente, dev’essere regolato e definito in base ai bisogni reali delle imprese.

RIASSUNTO

L’employee sharing è uno strumento poco diffuso, ma può essere di sostegno alle imprese quando accadono situazioni straordinarie e di emergenza.

Hai pensato a una soluzione di questo tipo per fronteggiare la crisi?

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Lavora in grande!

Oreste

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