Senti parlare di personal branding (P.B.) ma non sai come migliorarlo? Pensi che sia una cosa astratta sulla quale non puoi intervenire?
Che tu lo voglia o no, il tuo personal branding si costruirà nel tempo e morirà con te: sono le tue scelte, le tue azioni, la tua comunicazione a determinare chi sei.
Cos’è il Personal Branding
Analizziamo nel dettaglio la parola.
Personal + Branding = Marchio Personale
Personale perché riguarda un processo interno, quello che tu sei e come vuoi mostrarti agli occhi delle altre persone, soprattutto a chi non ti conosce.
I marchio (brand) è interessato dai fattori esterni, come ti percepiscono gli altri. Il tuo brand è una combinazione di skills, esperienze e personalità che vuoi mostrare al mondo, grazie alla potenza del web e dei social media.
Come iniziare a curarlo
Prima di iniziare a capire come intervenire sul tuo personal branding è necessario imparare a promuoversi: prenditi qualche ora per capire dove vuoi arrivare e quali sono i tuoi obiettivi, come le tue esperienze (lavorative e non) hanno influenzato la tua vita e quali sono i tuoi valori.
Per Costruire un marchio personale è fondamentale se vuoi essere visto come esperto e se vuoi progredire nel tuo settore. Allo stesso tempo, però, devi essere spontaneo, genuino, vero…e devi prepararti alle critiche (momentanee) quando ti esponi nel fare qualcosa a cui gli altri non erano abituati.
Il risultato di questo lungo percorso dipenderà dalla tua costanza e perseveranza nell’azione di branding.
La differenza tra Personal Branding e Career Branding
Sì, mi espongo. Qualcuno può pensare che sia una forzatura, altri noteranno la sottile differenza tra le due cose: come detto sopra, “devi prepararti alle critiche” quindi ben vengano se sono costruttive.
Il tuo personal branding è un’autentica manifestazione di chi sei e amplifica tutto quello che mostri al pubblico. Fissatelo bene in testa: la foto su Facebook, la storia su instagram, la partecipazione a un evento di marketing…tutte queste azioni, se ripetute nel tempo, modellanno il tuo P.B. fino a crearne uno definitivo.
Esistono azioni di re-branding che puoi compiere, ma non è questo il momento di parlarne.
Quando usare il Career Branding
Quando ti parlo di Career Branding voglio dimostrarti che puoi costruirti un brand legato esplicitamente al tuo lavoro e alla tua carriera: imprenditore, professionista, dipendente, operaio.
La posizione che occupi non conta nulla, quello su cui fa leva il Career Branding è la volontà di esporsi e mettersi in gioco con il proprio percorso professionale.
Ti faccio un esempio: prendi un dipendente che lavora in azienda e verifica come e cosa comunica attraverso il web. E’ un esperto di arrampicata? Posta solo foto delle sue avventure? Organizza escursioni in arrampicata nel weekend?
Nessuno sa che lavoro fa (tranne che da LinkedIn), ma tutti lo conoscono per le sue passioni. Bene, in questo caso il suo personal branding lo identifica come un punto di riferiemento se vuoi fare esperienze di quel genere.
E il suo Career Branding? Nullo. Non gli interessa. Non ha entusiasmo per il suo lavoro, lo vede solo come uno strumento per ottenere uno stipendio. Magari è un ottimo dipendente, ma non gli interessa farlo sapere.
Come potrebbe aumentare il suo valore percepito? Se non è contento del suo stipendio, come può mostrarsi alle aziende e al suo datore di lavoro per chiedere più soldi?
Gli serve un percorso di Career Branding. Come fare? Gli serve un confronto per capire dove vuole arrivare, cosa vuole realizzare ed entro quando vuole farlo. Dopodiché costruiamo un percorso pratico per farlo emergere nella sua professione.
Costruire un Career Branding è molto più complicato che creare un’azienda. Ti segue e si modella ogni giorno con te: tu cambi, lui cambia. Se non hai le idee chiare sarete entrambi confusi.
7 Tools per il tuo Personal Branding
Tornando a noi: il marchio personale è un progetto che dura tutta la vita e cambia costantemente.
Non esistono regole rigide per creare il proprio brand, ma gli strumenti che ti suggerisco di seguito ti aiuteranno a iniziare il tuo percorso o affrontare un re-branding del tuo nome e cognome.
1. Compra un libro sul personal branding
Il passo più semplice da compiere. Iniziare da una buona lettura ti apre la mente a nuove soluzioni. Amazon è pieno di libri (spero anche la tua libreria), ma io te ne consiglio uno per non fare confusione.
Il libro di Riccardo Scandellari, Fai di te stesso un brand. Personal branding e reputazione online, ti spiega come ottenere il massimo dal tuo personal branding e come sfruttare i social network per portare traffico al tuo sito. Imparerai come utilizzare al meglio il tuo blog per raccontare te stesso, la tua azienda e i tuoi servizi o i tuoi prodotti.
2. Prendi il dominio del tuo nome
Hai nome e cognome orecchiabili e semplice da pronunciare? Vuoi prendere sul serio un percorso di branding su te stesso?
Inizia a bloccare il tuo dominio: nomecognome.com o .it ti serve come trampolino per costruire il tuo blog e presentare i tuoi progetti agli utenti del web.
Costo? Ridicolo. Cercalo su Register e verifica la disponibilità. Il famoso Mario Rossi è avvisato.
3. Usa il tuo website
E’ vero, esiste già LinkedIn, ma integrare il social network professionale con un bel biglietto da visita online mostra al mondo quello che vuoi comunicare e quanto vuoi emergere e differenziarti. Cosa puoi fare con un sito personale?
Elenca i servizi che offri, i progetti che hai affrontato, le collaborazioni con i clienti. Oppure mostra il tuo lato umano, le tue passioni, il settore in cui la gente può chiederti aiuto.
Per costruire il tuo sito inizia dall’hosting di SiteGround con WordPress integrato. Il tuo portale è uno spazio in cui racconti tutta la tua storia e dai alle persone un’idea di chi sei e perché lo fai.
E’ un posto magico in cui vendi le tue competenze, condividi le tue esperienze e convinci le persone che collaborare con te sarà una delle migliori decisioni (professionali) che prendono.
4. Canva
A corto d’immaginazione? Per riempire gli articoli e i post esistono tool in grado di aiutarti anche se non hai esperienza di graphic design.
Con Canva puoi creare foto, presentazioni, infografiche e molto altro. Non perderci troppo tempo, l’importante è associare ad un’immagine un contenuto di valore.
5. PostPickr
Ti dimentichi per giorni di postare dei contenuti? A parte stories e dirette questo tool tutto italiano ti aiuta nel lavoro di pianificazione editoriale.
PostPickr è comodo per il libero professionista o l’individuo che non ha esigenze di comparire su tutti i canali di comunicazione. Fino a tre social network è gratis, poi si paga (poco). Non fare lo scansafatiche, il tuo personal branding non tollera i “perditempo”.
6. Google Alerts
E se sei a corto di contenuti? Non allarmarti, ci pensa lo stesso Google.
Grazie a Google Alerts puoi impostare delle notifiche per ricevere aggiornamenti, offerte di lavoro, news dal tuo settore scegliendo in quale lingua leggerli.
Utilizzalo per prendere ispirazione e modella i tuoi contenuti: mostra alle persone attraverso i social che hai un’opinione personale su un determinato argomento. Non ti limitare a condividerlo. Il tuo branding ne gioverà.
7. MeetUp
Non fare il timido, al tuo personal branding non piace stare chiuso in casa.
Partecipare a un evento su MeetUp ti aiuta a costruire il tuo brand offline, grazie agli eventi di networking ai quali puoi partecipare gratis. Incontri nuove persone, nuove community di nicchia, e puoi organizzarne tuo evento e verificare l’interesse delle persone.
Ah, esiste anche l’app da scaricare sul tuo cellulare.
RIASSUNTO
Costruire un personal branding (o career branding) è un processo lungo e costante. È qualcosa che non ha fine: man mano che cresce con il tuo business e le tue passioni di vita il tuo brand si evolve con te.
Ehi, pensavi che mi fossi dimenticato del bonus +1?
Questi sette strumenti ti aiutano a raccontare la tua storia al tuo pubblico e ti aiutano a creare una forte connessione con le persone che non ti conoscono. Non sai come scrivere i tuoi contenuti? Pubblicare contenuti ti mette ansia? Non riesci a costruire la tua strategia di re-branding?
Ecco il +1: lo Human Tool che ti viene in soccorso. Scrivimi a info@lavoroingrande.it e cerchiamo insieme di capire come aiutare il tuo career branding a emergere dalla massa.
Usi strumenti, siti web o altro che ti hanno aiutato a costruire il tuo personal branding? Suggeriscili nei commenti. La condivisione aiuta la crescita.
Lavora in Grande!
Oreste